“Nel giorno di avvio delle domande a Invitalia, (lo scorso venerdì 1 marzo, ndr.), per accedere al Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano, il portale per la presentazione delle richieste è andato in tilt. Un danno notevole per tutte le imprese che attendevano da tempo questa opportunità. Molti imprenditori da tutta Italia ci hanno segnalato subito forti disagi nella presentazione delle domande e poi l’impossibilità totale di accedere al portale di Invitalia. È il momento di mettere la parola fine a queste modalità di accesso ai finanziamenti pubblici, i click day non possono essere la soluzione. Le imprese dei settori ristorazione, pasticceria e gelateria avevano accolto positivamente la possibilità fornita dal Fondo promosso dal Ministero dell’Agricoltura. Tuttavia, le aspettative sono andate deluse, è arrivato il momento di dire basta ai click day e trovare una soluzione rapida e rispettosa del lavoro delle imprese” .
Questa la nota pubblicata da Fiepet, Federazione italiana degli esercenti pubblici e turistici aderenti a Confesercenti, sui disagi scaturiti dall’overflow della piattaforma di Invitalia durante la presentazione della domanda al Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano. Fiepet è stata la prima associazione di categoria che riunisce le piccole e medie imprese di commercio, turismo e servizi, a essersi espressa pubblicamente sulla vicenda. Telematica Italia ha intervistato il presidente Fiepet Giancarlo Banchieri sulle modalità di presentazione delle domande di accesso ai contributi pubblici.
Presidente Banchieri, numerose imprese hanno riposto molte aspettative sul Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano. La presentazione della domanda tramite il famigerato “click day” non è andata a buon fine; la piattaforma non ha funzionato come succede nella maggior parte delle volte. Cosa ne pensa di questo sistema?
“Il malfunzionamento di venerdì scorso è stato sicuramente un grave disservizio per le imprese interessate ad accedere al Fondo e non è la prima volta che ci troviamo di fronte a problemi di questo genere. Al di là dei singoli casi, però, riteniamo che il click day sia una modalità da archiviare: è una lotteria, a nostro avviso, inaccettabile che assegna risorse in base al solo ordine cronologico di presentazione di una domanda”.
La procedura prevede che le istanze pervenute vengano valutate soltanto in base all’ordine cronologico di arrivo delle stesse, un sistema a nostro parere anti democratico e anti meritocratico. Per accedere nella maniera più equa e più giusta possibile ai finanziamenti pubblici, quale modalità di presentazione delle domande secondo lei dovrebbe essere adottata per non incappare in queste problematiche?
“Si potrebbero e dovrebbero assegnare le risorse in base al valore dei progetti presentati, costruendo criteri di valutazione condivisi con le associazioni di categoria. Inoltre, andrebbero studiati meglio gli incentivi: le risorse messe a disposizione dovrebbero assicurare la copertura di tutta la platea potenziale di beneficiari degli interventi”.
Invitalia deve garantire il corretto funzionamento della piattaforma informatica. Ma questo non avviene sempre. Secondo lei, su chi deve ricadere la responsabilità quando si verificano malfunzionamenti del genere? E come il responsabile deve gestire la criticità?
“È difficile attribuire le responsabilità senza conoscere la natura esatta delle difficoltà tecniche sperimentate dagli utenti sulla piattaforma. Però ci sembra di tutta evidenza – la debacle del click day non è, purtroppo, un caso isolato – che sia urgente intervenire perché questi casi non si ripresentino, nel rispetto del lavoro delle imprese: migliaia tra imprenditori e loro collaboratori hanno passato ore e ore davanti ai computer senza ricevere alcuna risposta a causa del sistema in tilt. Decine di migliaia di ore di lavoro perse”.
Presidente Banchieri, le imprese dei settori ristorazione, pasticceria e gelateria avevano accolto positivamente la possibilità fornita dal Fondo promosso dal Ministero dell’Agricoltura. Cosa ne pensa di questo bando a prescindere della modalità di presentazione delle domande?
“Si tratta certamente di un’opportunità molto interessante per le imprese del settore, perché rivolta sia agli investimenti produttivi, con il sostegno all’acquisto di nuovi macchinari, che all’occupazione”.
Presidente, come rappresentante dei pubblici esercizi che hanno tentato di presentare la domanda, intraprenderete qualche azione a tutela delle imprese, anche in concertazione con altre associazioni di categoria, enti o operatori del settore di finanza agevolata?
“Oltre ad aver denunciato pubblicamente la vicenda, abbiamo rappresentato le difficoltà delle imprese alle autorità competenti. E siamo in attesa di una risposta”.
Invitalia, comunque, ci riproverà. Dopo il down della piattaforma per la presentazione della domanda da parte delle imprese, dalle ore 10 del 12 marzo alle ore 12 del 13 maggio sarà di nuovo possibile richiedere i contributi. Ristoranti, pasticcerie e gelaterie potranno tentare, ancora una volta, di presentare il proprio progetto.