Il Piano Transizione 5.0 è realtà, pubblicato Decreto Pnrr

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 52, serie generale, del 2 marzo 2024, del d.l. n. 19/2024 e delle disposizioni attuative del Pnrr in esso contenute, parte il via libera anche al nuovo credito d’imposta per gli investimenti effettuati nel biennio 2024-2025 in relazione al “Piano transizione 5.0”. La finalità della misura è sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese.

L’agevolazione è disciplinata dall’art. 38 del decreto legge. Esaminiamolo più in dettaglio.

A tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato e alle stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell'impresa, che negli anni 2024 e 2025 effettuano nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell'ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici, e' riconosciuto, un credito d'imposta proporzionale alla spesa sostenuta.

In particolare sono agevolabili gli investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all'esercizio d'impresa e che sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura, a condizione che, tramite gli stessi, si consegua complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale, cui si riferisce il progetto di innovazione non inferiore al 3% o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall'investimento non inferiore al 5%.

Il credito d'imposta e' riconosciuto nella misura del 35% del costo, per la quota di investimenti fino a 2.500.000 euro, nella misura del 15% del costo, per la quota di investimenti oltre i 2.500.000 euro e fino a 10.000.000 euro e nella misura del 5% del costo, per la quota di investimenti oltre i 10.000.000 euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50.000.000 euro per anno per impresa beneficiaria.

La misura del credito d'imposta per ciascuna quota di investimento e' rispettivamente aumentata:

  • al 40%, 20% e 10%, nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale superiore al 6% o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall'investimento superiore al 10%;
  • al 45%, 25% e 15%, nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale superiore al 10% o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall'investimento superiore al 15%.

Con successivo decreto saranno stabilite le modalita' attuative delle disposizioni che disciplinano l'agevolazione. 

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