Si apre una nuova opportunità per le imprese attive nei settori dell'agricoltura, pesca, acquacoltura e silvicoltura: a partire dal 20 novembre 2024 e fino al 17 gennaio 2025, sarà possibile inviare le comunicazioni per la fruizione del relativo credito d'imposta per gli investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES) Unica Sud. La misura è stata introdotta dal decreto interministeriale pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'11 novembre, in attuazione del decreto agricoltura n. 63 del 2024.
Il credito d'imposta, che può sostenere gli investimenti diretti all'acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive, è attivabile per progetti con un importo minimo di 50.000 euro. Le risorse disponibili ammontano a un massimo di 40 milioni di euro complessivi, rendendo questa opportunità particolarmente appetibile per le aziende attive nelle zone assistite delle regioni meridionali, come Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e anche l'Abruzzo. Possono infatti accedere al contributo le imprese gia' operative o che si insedieranno nella ZES unica.
Nel dettaglio, le spese ammissibili comprendono l'acquisto o il leasing di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da impiegare in strutture produttive già esistenti oppure in fase di impianto. Anche le spese relative all'acquisto di terreni e all'ampliamento di immobili strumentali sono incluse, purché non superino il 50% del valore totale dell'investimento.
La determinazione del credito d'imposta spettante si baserà su una percentuale che sarà comunicata dall'Agenzia entro dieci giorni dalla scadenza per la presentazione delle domande. Le imprese potranno utilizzare il credito esclusivamente in compensazione, tramite il modello F24, accessibile tramite i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate.
Le modalità specifiche di invio, inclusi modelli e istruzioni operative, saranno dettagliate in un provvedimento dell'Agenzia delle Entrate, che verrà rilasciato a breve.